La maggior parte delle persone vivono sfruttando le loro potenzialità – fisiche, intellettuali e morali – solo in minima parte. Tutti noi disponiamo di tali riserve di energia a cui potremmo attingere, che non ce le sogniamo neppure.
William James
Oggi vorrei proporti un brano che parla allo stesso tempo alla testa e al cuore. È tratto da un famoso romanzo che per me è stato di grande IspirAzione, un’affascinante storia che fa vibrare le corde più profonde dell’anima.
Il titolo del romanzo è Il monaco che vendette la sua Ferrari ed è uno dei bestseller dell’autore canadese Robin Sharma, nome di riferimento nel panorama dello sviluppo personale e della leadership.
Rileggere ogni tanto qualche passaggio del libro è come ricevere un secchio d’acqua freddissima in faccia. Una sorta di brusco “risveglio” dal tepore tipico della nostra quotidianità in cui soppesare le scelte compiute, le decisioni prese, gli obiettivi da inseguire. Un pit stop nell’affannata corsa imposta dalla società attuale che corre a gran velocità.
Il brano che voglio proporti è tratto dall’ultimo capitolo, intitolato Il segreto immemorabile dell’eterna felicità.
Ecco il dialogo tra Julian e John, i due avvocati protagonisti del romanzo.
«… per essere felici bisogna vivere il presente. Il passato è solo acqua che scorre, e il futuro è un sole remoto all’orizzonte della nostra immaginazione. Il momento decisivo è adesso. Impara a vivere nel presente e assaporalo fino in fondo».
«Capisco esattamente che cosa vuoi dire, Julian. Passo la maggior parte del mio tempo a crucciarmi su eventi passati che non posso cambiare, oppure su prospettive future che non si avverano quasi mai. Nel mio cervello si affollano milioni di pensieri inutili che mi spingono in milioni di direzioni diverse … È una sensazione davvero esasperante».
«Perché?»
«Perché mi sfinisce! La mia mente non ha requie. A volte mi succede di concentrarmi solo su quello che ho di fronte: solitamente quando sono costretto a buttar giù di furia un’arringa e non ho tempo di pensare ad altro; oppure quando sto giocando a pallone con i miei figli e voglio vincere. Allora le ore sembrano volare e mi sento veramente concentrato. È come se al mondo esistesse solo la cosa che sto facendo in quel momento; e tutto il resto – i conti da pagare, i problemi di lavoro, le ansie – fosse svanito. A ben guardare, questi sono proprio i momenti in cui sono più in pace con me stesso».
«Essere impegnati in una sfida davvero coinvolgente è il modo più sicuro per giungere alla piena realizzazione personale. Ma ricordarti sempre che la felicità è un percorso, non è un punto d’arrivo. Vivi l’oggi, perché nessun giorno sarà più uguale ad esso …».
«È questo che rappresentano i diamanti del racconto?»
«Sì! Proprio come il lottatore, che alla fine raggiunge la felicità eterna imboccando il sentiero di diamanti, anche tu potrai vivere una vita meravigliosa se solo prenderai coscienza che il sentiero su cui stai camminando è lastricato di pietre preziose e ricco di altri meravigliosi tesori. Smettila di rincorrere i grandi piaceri della vita trascurando quelli piccoli. Rallenta il passo e ammira la sacra bellezza di ciò che ti circonda. Lo devi a te stesso».
«Vuoi forse dire che non devo preoccuparmi dei miei obiettivi futuri, e concentrarmi invece sul presente?»
«No. Sogni e obiettivi sono indispensabili per raggiungere la felicità. È la speranza nel futuro che ti fa alzare dal letto al mattino, che ti infonde energia ed entusiasmo. Voglio dire soltanto che non devi mai anteporre il raggiungimento di uno scopo alla tua felicità. Non rimandare mai a domani le cose che potrebbero darti gioia e benessere oggi. Oggi è il giorno da vivere pienamente; non quello in cui vincerai la lotteria o andrai in pensione».”
Per me il brano rappresenta un insieme di parole colme di energia e consapevolezza. Un infuso di positività per affrontare al meglio una nuova settimana. Mi auguro che abbiano lo stesso effetto anche per te.