Le parole sono la più potente droga usata dall’uomo.
Rudyard Kipling
In occasione del primo compleanno di Marco, mi è tornata in mente una celeberrima poesia. Non ricordo quando la lessi per la prima volta, ma ben ricordo di averla trovata in una rivista a pochi mesi dal mio arrivo a Trento e di averla tenuta incollata al muro sopra la scrivania durante i primi anni di università. Mi aiutava a tenere carico il serbatoio della motivazione. Da allora sono passati 15 anni, e oggi la leggo con occhi diversi: non solo mi dà una carica di entusiasmo ed energia ma rappresenta anche un messaggio ricco di significati per aiutare le nuove generazioni a rimanere connesse con sé stesse di fronte alle intemperie della vita.
Non è la prima volta che scelgo di pubblicare una poesia. Mi piace condividere con i miei lettori l’amore per le parole, il loro fascino e soprattutto la loro straordinaria potenza nel modellare e rimodellare pensieri e stati d’animo, comportamenti e azioni.
Tra gli articoli pubblicati puoi trovare la Danza lenta di David Weatherford in Come rallentare come una poesia oppure Trovare la parola giusta di Ryszard Kapuściński nell’articolo con lo stesso titolo. Quando propongo un poema, voglio che sia di IspirAzione per i lettori RhetoFan.
Scritto poco più di 120 anni fa, precisamente nel 1895, il poema che voglio proporti oggi è ricco di consigli che suscitano nel lettore intense emozioni. L’autore la scrisse per suo figlio, il quale, purtroppo, morì sui campi di battaglia della Prima guerra mondiale.
La poesia ha una forte vocazione educativa ed è tuttora estremamente attuale per un figlio come per un padre, per un giovane come per un adulto.
Si intitola SE – IF, in originale – e l’autore è lo scrittore britannico Rudyard Kipling, premio Nobel per la letteratura nel lontano 1907.
Qui, di seguito, puoi leggerla nella traduzione di uno dei più grandi giornalisti italiani del ventesimo secolo Indro Montanelli, che la definì un testo di stoicismo moderno … stupendo e ne consigliò la lettura a tutti coloro, giovani e meno giovani, che fossero interessati agli stoici.
SE
di Rudyard Kipling
Se riuscirai a tener salda la testa
quando tutti la perdono
e te ne fanno una colpa;
Se riuscirai a credere in te
quando tutti ne dubitano
ma anche a tener conto del loro dubbio;
Se saprai aspettare e non stancarti di aspettare
e calunniato non rispondere alla calunnia
senza cercare di sembrare troppo buono
né di parlare troppo saggio;
Se riuscirai a sognare
senza fare del sogno il tuo padrone
e a pensare
senza fare del pensiero il tuo scopo;
Se riuscirai ad affrontare Trionfo e Rovina
e a trattare allo stesso modo
questi due impostori;
Se riuscirai a sopportare che le tue verità
siano distorte dai furfanti
per abbindolare gli sciocchi
e vedendo infrante le cose
cui dedicasti la vita
metterti a ricostruirle
coi tuoi logori arnesi;
Se riuscirai a fare un mucchio
di tutte le tue vincite
e a rischiarle in un solo colpo
a testa e croce
e perdere e ricominciare daccapo
senza fare parola della tua perdita;
Se riuscirai a serrare cuore, tendini e nervi
quando sono sfiniti
e a tenere duro
quando in te altro non resta
che la forza di dire “tieni duro”;
Se riuscirai a dire il vero
anche quando parli alla folla
e a camminare con i Re
rimanendo te stesso;
Se il nemico non potrà ferirti
ma nemmeno l’amico più caro;
Se per te tutti conteranno
ma nessuno troppo;
Se riuscirai a riempire il minuto che passa
dando il suo valore a ogni secondo;
Tuo sarà il mondo
e tutto ciò che contiene
e – quel che più conta –
tu sarai un uomo, figlio mio!
Probabilmente anche tu ce l’avevi in bella vista, sulla tua scrivania, in adolescenza o appena varcata la soglia della maturità e magari qualche anno dopo. Forse, tampinato dalle inevitabili incombenze quotidiane della vita adulta l’hai, purtroppo, spedita nel dimenticatoio. Ti capisco, e proprio per questo motivo credo sia giunto il momento di togliere la polvere del tempo e ripassare insieme questi meravigliosi versi.
E a te, che emozioni suscita la lettura di questa splendida poesia? Condividile con gli altri lettori del portale RhetoFan: scrivi un post nel RhetoClub o sulla pagina Facebook della nostra community.
Lucian
Foto dall’archivio personale