In questo articolo ti parlerò della scrittura espressiva applicata a TRE ambiti di fondamentale importanza nella nostra vita: tempo, relazioni, emozioni.

 

Lo farò attraverso l’insegnamento di una storia: la storia della cicogna solitaria.

 

C’era una volta in un paese lontano una foresta popolata da tantissimi animali. Quell’anno tutti gli animali della foresta dovettero affrontare un’estate torrida come non mai. Il sole era così arroventato che fece seccare le foglie degli alberi. La terra era coperta dalle foglie avvizzite degli alberi sofferenti sotto il sole cocente. Come se non bastasse, il caldo torrido fece accendere le foglie morte provocando un violento incendio.

 

Tutti gli animali, sulla terra, nell’aria come nella poca acqua ancora rimasta se ne scapparono impauriti.

 

Tristi e terrorizzati, guardavano impotenti alla distruzione della foresta. Il fuoco divampava bruciando tutto ciò che incontrava. Videro la foresta – la lora amata casa – andare in fumo e non potettero fare niente.

 

L’atmosfera si fece cupa. Negli sguardi del popolo della foresta vigeva l’angoscia e la rassegnazione.

 

Solo la maestosa cicogna, solitaria e determinata, ebbe il coraggio di spiccare il volo andando in cerca dell’acqua per spegnere le fiamme. Si riempì il becco di acqua dal fiume più vicino e poi la gettò sugli alberi che bruciavano. Instancabile, andò avanti e indietro più volte sotto lo sguardo stupito degli altri animali che non riuscivano a comprendere il suo gesto.

 

A un certo punto, l’armadillo, irritato da questo viavai che giudicava inutile, le domandò:

– Cara cicogna, non pensi di essere un po’ matta? Credi davvero che con quelle poche gocce d’acqua che riesci a portare nel tuo becco andrai a spegnere l’incendio che sta distruggendo la nostra casa?

 

La cicogna, affannata, gli rispose al volo, mentre era in volo:

– No, ma almeno io faccio la mia parte.

 

Gli altri animali sentirono la sua risposta e, confusi e imbarazzati decisero di agire. Compresero l’importanza dei piccoli gesti. Unirono le loro forze e andarono in cerca di acqua. Tutti ne portarono come meglio potettero: alcuni nel beco, altri sulle spalle, altri ancora nella gola. La gettavano sulle fiamme divampanti, un po’ qui, un po’ lì, una goccia qua, una goccia là. Tutti insieme, in uno sforzo condiviso, riuscirono in poco tempo a spegnere l’immenso incendio.

 

A una prima lettura, il messaggio di questa storia potrebbe sembrare molto chiaro: l’unione fa la forza. In effetti, è così.

 

C’è, tuttavia, un altro insegnamento molto importante che questa storia evoca: un piccolo gesto compiuto con costanza può portare a grandi risultati.

 

Lo sappiamo tutti, anche se non tutti lo mettiamo in pratica.

 

La società scorre a grande velocità e vogliamo, spesso, tutto e subito.

 

Le piccole azioni, proprio perché piccole le riteniamo, a torto, prive di importanza.

 

Quando non vediamo un cambiamento immediato, lasciamo perdere in men che non si dica.

 

Siamo tutti d’accordo: in teoria è tutto chiaro, è con la pratica che ci impappiniamo.

 

Un fil rouge e la forza custodita in sei lettere

C’è un fil rouge che lega le tre dimensioni fondamentali della nostra vita di tutti i giorni. Un legame invisibile e di dirompente potenza custodita in sei lettere: a-z-i-o-n-e.

 

Guardiamoci attorno, alla nostra quotidianità: molte abitudini, tante reazioni e, troppo spesso, poche azioni.

 

Tempo, relazioni ed emozioni si influenzano a vicenda. Per esempio: se migliora la nostra consapevolezza sul tempo, riusciremo a gestirlo meglio. Di conseguenza, ne avremo di più a disposizione da dedicare a noi stessi e a alle relazioni che riteniamo importanti. Più tempo investito nelle relazioni con le persone che contano nella propria vita significa più emozioni positive e di conseguenza sentirsi più emotivamente appagato.

 

Uguale: quando le nostre relazioni migliorano, ed in primo luogo il rapporto con noi stessi, allora viviamo più tempo di qualità, ci sentiamo più sereni e maggiori soddisfazioni traiamo dalle emozioni vissute.

 

Infine, più sviluppiamo la capacità di gestire le nostre emozioni, maggiore controllo abbiamo sulla nostra vita e più di qualità saranno il tempo vissuto e le relazioni coltivate.

 

La cascata di piccole azioni per raggiungere traguardi concreti

Abbiamo visto come piccole azioni possono portare a grandi risultati e come le tre sfere fondamentali della nostra vita sono interdipendenti.

 

E perché ti parlo della scrittura espressiva applicata?

 

I benefici della scrittura sono enormi, ma spesso sottostimati. Muovendo la mano sul foglio bianco e lasciando fluire i propri pensieri gettiamo una luce diversa sul tempo che scorre, sulle relazioni che ci modellano, sulle emozioni che proviamo.

 

Proprio la scrittura espressiva ci sprona a rivedere i propri obiettivi e i valori che ci guidano, ci aiuta a chiarirci le emozioni che proviamo e perché le proviamo, i rapporti che coltiviamo e quelli che ci imbrigliano. Ci stimola a modificare le abitudini, ad avere più fiducia in noi stessi e a raggiungere obiettivi concreti nel futuro immediato.

 

La scrittura espressiva è la traduzione in parole degli eventi accaduti e soprattutto che vogliamo far accadere nella nostra vita. Così comprendiamo meglio gli eventi della vita, noi stessi e il mondo che ci circonda.

 

Ma c’è anche un altro motivo per cui ti parlo di scrittura espressiva applicata: gennaio è in genere il mese gonfio di … nuovi propositi.

 

È quel periodo speciale dell’anno in cui mettiamo insieme un mucchio di propositi da realizzare nel nuovo anno: smetto di fumare dal primo gennaio, inizio la dieta dal primo gennaio, da gennaio mi iscrivo in palestra, a gennaio mi metto sotto e faccio … “n” esami ecc. ecc.

 

A gennaio tutto diventa possibile. Fuochino? 😉

 

Sotto l’euforia tipica del nuovo anno, pompiamo così tanto entusiasmo in questi obiettivi che scoppiano prima ancora della fine del mese. Hanno vita breve e a febbraio ce ne siamo già dimenticati. Se ne riparla… a settembre che è la sosia di gennaio, se non addirittura …  next year.

 

Con TRE, niente voli pindarci, né “paloncini” (s)gonfiati, ma focus su piccole azioni per raggiungere traguardi concreti. Praticati in maniera metodica, gli esercizi di scrittura espressiva che ti proporrò stimolano l’attenzione al presente e l’orientamento al futuro diminuendo nello stesso tempo la tendenza a rimuginare sui problemi del passato.

 

In poche parole: la scrittura espressiva applicata è in grado di innescare una cascata di piccole azioni con effetti concreti sui comportamenti della nostra quotidianità.

corso TRE ed esercizi di scrittura espressiva applicata

TRE: Tempo, Relazioni, Emozioni

Per rendere ancora più concreti i due obiettivi che RhetoFan persegue dal suo lancio, nel 2016 – comunicare meglio ed essere più efficaci – ho ideato un metodo applicato alle TRE sfere di fondamentale importanza nella nostra vita: tempo, relazioni ed emozioni.

 

In cosa consiste?

 

Per tre mesi accompagnerò al massimo 100 nuovi lettori di RhetoFan in un percorso a numero chiuso progettato per aiutarli a migliorare la comunicazione e scrivere il futuro ideale che vogliono realizzare.

 

Questo percorso si intitola TRE: Tempo | Relazioni | Emozioni.

 

Si tratta di un insieme di esercizi tematici con una durata che varia dai 2 ai 15 minuti: ogni giorno per tre mesi riceverai una e-mail con l’esercizio da svolgere.

 

Per fare gli esercizi assegnati ti servirà:

  • una penna
  • un foglio di carta o una nota digitale
  • un bicchiere d’acqua
  • un buddy

Il corso prevede un metodo strutturato in tre pilastri per centrare i propri obiettivi. Attraverso una serie di sfide quotidiane andremo ad allenare e rafforzare i muscoli necessari per raggiungere questi traguardi: dialogo interiore, focus, costanza, ascolto, autostima, forza di volontà, resilienza, assertività, argomentazione, negoziazione ecc.

 

Le iscrizioni apriranno a febbraio e il corso partirà il 1° marzo.

 

In preparazione del corso vero e proprio ho predisposto un PRE-corso gratuito che verrà erogato a tutti gli iscritti alla lista di attesa di TRE. Si tratta di una serie di esercizi che invierò via e-mail agli iscritti al percorso a partire dal 15 febbraio, in media uno ogni due giorni per un totale di 7-10 esercizi.

 

Ogni esercizio di scrittura ti richiederà tra i 2 e i 15 minuti per completarlo e alla conclusione del pre-corso gratuito avrai un’immagine nitida dei fardelli del passato e di come spezzare i loro condizionamenti sul tuo presente. Saprai, inoltre, su quali comportamenti concentrarti e quali invece abbandonare, le motivazioni per farlo e, infine, almeno un obiettivo da realizzare nelle settimane del corso.

 

Che ne pensi?

 

SE vuoi ricevere gli esercizi quotidiani del pre-corso gratuito, iscriviti alla lista di attesa cliccando il bottone “Mi iscrivo adesso” che trovi qui sotto.

 

Prima di farlo però prenditi un minuto per riflettere:

  • se credi di sapere tutto sulla comunicazione, lascia stare
  • se pensi di non trovare qualche minuto al giorno per tre mesi per riscoprire te stesso e per scrivere il futuro che vuoi realizzare, NON ti iscrivere
  • se sei abituato a iniziare le cose e a non portarle a termine, lascia stare
  • se pensi di leggere gli esercizi quotidiani solo per curiosità, senza muovere … la mano per farli, NON ti iscrivere

Patti chiari, amicizia lunga. Quando sei pronto per iniziare insieme questo percorso, clicca il bottone “Mi iscrivo adesso” qui sotto.

 

Domande? Scrivimi a lucian@rhetofan.com.

 

Noi ci rileggiamo come consueto: il martedì prossimo sul presto, quando ti darò ulteriori info per iniziare al meglio il tuo (PRE)corso TRE.

 

Lucian