Aggiornato il 9 aprile 2021.

Questo articolo è stato revisionato e aggiornato il 9 aprile 2021.

Parole presidenziali, di effetto e di ispirazione. Sette pensieri diventati detti celebri, uno per ogni giorno della settimana.

Le parole significano il rifiuto dell’uomo di accettare il mondo così com’è.

Walter Kaufmann

Oltreoceano, a Washington, c’è un famoso ufficio di forma ovale che richiede a chi lo occupa di essere tosto. Tosto, come il lavoro che sta svolgendo. Par farlo al meglio, l’occupante dell’ufficio in questione usa diversi strumenti. I più importanti, tra questi, sono le parole.

 

Mettere insieme parole efficaci al momento e al posto giusto per ispirare a crescere e migliorare i propri concittadini, il Paese che guida e sé stessi è una delle più grandi sfide che quotidianamente l’illustre occupante dello Studio Ovale deve affrontare.

 

Dalle sue parole pendono spesso – la storia ce lo dice a chiare lettere – non solo il destino di una nazione, gli Stati Uniti d’America, ma anche il destino del mondo intero.

 

Lo sanno bene quelli che della stesura dei discorsi hanno fatto un mestiere. Come Jon Favreau il brillante speechwriter che ha lavorato con il presidente Barack Obama e che puoi conoscere meglio leggendo questo articolo (in inglese).

 

Lo vedi, un discorso come si presenta in fase di stesura? Se di parole ti occupi, per passione o professione, guardati anche questo film da cui puoi trarre ispirazione per fare al meglio il lavoro che fai. Guardalo in lingua originale e solo dopo la lettura di questo articolo, mi raccomando 😉

 

Dicevo: è una vera sfida saper trovare parole efficaci al momento e al posto giusto. Per gli uomini più potenti del pianeta come per tutti noi.

 

Un buon inizio è ciò che segue: la Top Seven dei pensieri presidenziali d’Oltreoceano che ho accuratamente scelto per te.

 

Sono parole pesate, ricercate e bilanciate in funzione del contesto in cui sono state pronunciate. Sono parole presidenziali, di effetto e di grande IspirAzione: alcune riecheggiano ancor’oggi dopo più di 200 anni.

 

Memorabili pensieri che hanno alimentato sogni e speranze, coraggio e determinazione di non poche generazioni. Parole apparentemente semplici, ma cariche di un particolare significato legato al momento e al luogo in cui sono state pronunciate, alla persona che le ha dette e al modo in cui furono percepite dall’uditorio.

 

Certo è che se sono rimaste scolpite nella storia dell’Umanità è perché sono state efficaci. Hanno conquistato cuore e mente di un uditorio universale. E hanno superato l’importante prova del tempo.

 

La Top Seven dei pensieri presidenziali

Ecco, allora, la Top Seven dei pensieri presidenziali americani che voglio condividere con te.

 

Iniziamo.

In matters of style, swim with the current; in matters of principle, stand like a rock.

Nelle questioni di stile, nuota con la corrente; nelle questioni di principio rimani saldo come una roccia.

Thomas Jefferson (terzo presidente, 1801 – 1809)

La variante aggiornata potrebbe essere qualcosa di questo tipo: Sii trendy, sii cool. Ancorarsi al presente e adattarsi, di continuo. Per attutire gli inevitabili urti generazionali. Aggiungi poi quella dose di saggezza che il fare nella vita ti consente di raccogliere. Visionario, Jefferson, il terzo presidente nella storia della nazione americana.

Patience and perseverance have a magical effect before which difficulties disappear and obstacles vanish.

Pazienza e perseveranza hanno un effetto magico dinanzi al quale le difficoltà scompaiono e gli ostacoli svaniscono.

John Quincy Adams (sesto presidente, 1825 – 1829)

Magari. Come sai anche tu, la magia esiste solo nelle favole e negli occhi del primo amore adolescenziale. Poi, crescendo, difficoltà e ostacoli si accumulano e tutto o quasi diventa un gran casino.

 

Non c’è mica da abbattersi, fa parte del gioco: le difficoltà e gli ostacoli, così come la pazienza e la perseveranza. Se decidi caparbiamente di guardare la parte piena del bicchiere, vedrai che ti saranno di aiuto, le une come le altre. Per rafforzare la determinazione di andare avanti. Comunque, ovunque.

I walk slowly, but I never walk backward.

Cammino lentamente, ma mai indietro.

Abraham Lincoln (16° presidente, 1861 – 1865)

Esiste anche la variante italica: Chi va piano, va lontano. Qualcuno beffardamente potrebbe aggiungere: e non arriva mai.

 

Ma noi limitiamoci a considerare la pazienza, la virtù dei forti. E andiamo avanti, a passo pacato, come fece anche lui, Lincoln, il sedicesimo presidente degli Stati Uniti.

Keep your eyes on the stars, and your feet on the ground.

Guarda le stelle, i piedi per terra.

Theodore Roosevelt (26° presidente, 1901 – 1909)

Non c’è leadership che tenga che non proietti l’uditorio in una dimensione onirica. L’inseguire di un sogno passa per la contemplazione delle stelle. Occhio, però, a non farti scivolare la terra sotto i piedi. È un attimo quando cammini, sguardo in alto e naso all’insù.

 

In ogni caso: sognatore con il pragmatismo di un saggio, ecco l’ideale nel cassetto di tutti.

Conformity is the jail of freedom and the enemy of growth.

Il conformismo è la prigione della libertà e il nemico della crescita.

John. F. Kennedy (35° presidente, 1961 – 1963)

Nel bel mezzo delle turbolenze provocate dalla guerra fredda, JFK se n’è uscii con questa frase. Ora, i tempi sono cambiati e la guerra fredda, storia. Ma le parole del giovane presidente risuonano ancora nel cuore di coloro che al conformismo contrappongono la libertà di pensiero e al calduccio della propria zona di comfort la crescita e la curiosità. Attributi, questi, essenziali per esplorare sentieri meno battuti o non battuti affatto. Fuori dalla propria zona di comfort, ben intesi.

If you’re are walking down the right path and you’re willing to keep walking, eventually you’ll make progress.

Se cammini sul sentiero giusto e continui a farlo con determinazione, alla fine raggiungerai la meta desiderata.

Barack Obama (44° presidente, 2009 – 2017)

Sempre di sentieri parla il primo presidente afroamericano, alla guida della nazione a strisce e stelle per otto anni. Il viaggio, i sentieri, la meta, l’esplorazione, l’andare avanti, nonostante tutto, nonostante tutti: sono temi ricorrenti nei discorsi presidenziali nei quattro angoli del pianeta. Anche nella vita, del resto.

 

Come quello del sogno. Rendere un sogno realtà o raggiungere una meta desiderata significa imbarcarsi in un viaggio. Un lungo viaggio, da compiere un passo alla volta, a piccoli passi: con speranza, costanza e forza di volontà.

Life is one grand, sweet song, so start the music.

La vita è una meravigliosa canzone, quindi fate partire la musica.

Ronald Reagan (40° presidente 1981 – 1989)

Concludo con questa deliziosa frase, da incorniciare e custodire nel cuore della nostra … anima. Parole che esprimono entusiasmo e gioia di vivere. Reagan fu un artista prima di diventare presidente. E d’autentico artista dipinse in poche parole ed efficaci questo grazioso pensiero sulla meraviglia della vita.

 

Ho scelto di condividere con te la Top Seven dei pensieri presidenziali d’Oltreoceano per lasciartene uno per ogni giorno di una qualsiasi settimana.

 

Hai finito di leggere? Adesso fai partire la musica e canta la splendida canzone della tua vita.

 

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Foto: di pubblico dominio, tratta da wikipedia.

 

PS: In rete puoi trovare diverse versioni di queste citazioni, tradotte in italiano. In questo articolo, invece, ho scelto di tradurle in prima persona.