Aggiornato il 10 agosto 2020.

Questo articolo è stato revisionato e aggiornato il 10 agosto 2020.

Cercate di essere ottimisti. C’è sempre tempo per mettersi a piangere.

Marlene Dietrich

Back to reality: c’è chi torna a scuola, chi in ufficio e chi nelle aule universitarie. Il mese di settembre coincide per molti di noi con il rientro alla propria Quotidianità, scandita dalle montagne russe della routine familiare, sociale e professionale.

 

La pausa estiva rinnova l’entusiasmo e rigenera le energie. Per questo motivo il mese appena iniziato diventa un Capodanno settembrino, quel particolare periodo dell’anno in cui, più che negli altri mesi, si tende a far progetti, a darsi nuovi e buoni propositi e a fissare obiettivi e scadenze. Molti dei quali si squagliano nell’arco di qualche giorno, al massimo qualche settimana.

Ogni volta che vedi un’impresa di successo, sappi che un tempo qualcuno ha preso una decisione con coraggio.

Peter F. Drucker

Per tenerli in pista, i nuovi progetti, i buoni propositi e gli ambiziosi obiettivi, in questo particolare periodo dell’anno ho pensato che un infuso di IspirAzione ed energia positiva possa esserti di aiuto. Per me lo è stato. Ha funzionato anche con mia figlia.

 

Ecco di che cosa si tratta: un principio e dieci semplici regole da trasformare in abitudini quotidiane. Un decalogo, in altre parole, da tener a mente e applicare ogni giorno, dall’alba al tramonto. Per rendere speciale il Tuo Giorno.

 

Il principio: IO VALGO, POSSO, VOGLIO

 

Le dieci regole:

 

  1.  Mi sveglio con un grande sorriso

La mattina ha l’oro in bocca, si sa, perciò inizia la giornata con un gesto di amore verso la propria persona e verso i tuoi cari: come primissimo gesto mattutino concedi al tuo nuovo giorno, ai tuoi cari e a te stesso un grande sorriso, accompagnato da un affettuoso abbraccio alle persone che ti sanno attorno, le prime che vedi appena svegliato.

 

  1.  Accolgo il nuovo giorno con curiosità e voglia di fare

La curiosità è il tuo sole interiore: illumina e riscalda il tuo tempo interiore e i territori della tua anima.

 

  1.  Saluto me stessa/o perché mi voglio bene come ieri e più di ieri

Tra le prime convenzioni sociali che ci vengono insegnate fin da piccoli ci sono: salutare e volere bene al prossimo. Crescendo, prestiamo massima attenzione al saluto verso gli altri e al voler bene al prossimo. Va bene, ma non va bene quando ci dimentichiamo di salutare e di voler bene alla persona più importante della nostra vita: se stessi. Datti una metaforica pacca affettuosa sulla spala: ti aiuterà a diventare ciò che puoi essere, te stesso, migliore. Vedrai, a poco a poco ti suoneranno stonate frasi killer come Ma quanto sono stupido/a o Ma che cretino/a e altre variazioni sullo stesso tema.

 

  1.  Saluto questa mattina con un sereno “Buongiorno Giorno, Buongiorno Mondo!”

Lo sai, ogni interazione sociale inizia con un grande piccolo gesto: un saluto. Perché non iniziare la nuova giornata e andare alla conquista di te stesso e del mondo a piccoli passi con grandi gesti di rispetto? Ecco, il saluto è uno di questi grandi gesti di rispetto per la persona che sei.

 

  1.  Affronto i miei impegni con serenità e determinazione

È troppo difficile, Non si può fare, Non ci riesco, Io non sono come te (come il Tizio, come il Caio o Sempronio … e meno male, direi). Sono diverse le variazioni lessicali sotto forma di barriere mentali oltre le quali più delle volte si preferisce NON andare. Ma cambiare direzione e adottare un buon comportamento discorsivo è fattibile. Provare per credere.

 

  1.  Affronto le difficoltà, non le evito

Strettamente legato al punto di sopra: le cose non sono difficili in sé, è la nostra percezione su di esse a renderle difficili. Ma anche facili, se affrontate dopo gli allenamenti nella Palestra delle Parole efficaci.

 

  1.  Domino le mie paure

La paura, pur essendo di massima importanza per la nostra sopravvivenza, ci fa spesso brutti scherzi nella vita di tutti i giorni. Se non dominata, tende a prendere sopravvento e ad avere su di noi un effetto paralizzante. Gestirla è un compito arduo. Domarla non è facile, ma fattibile e auspicabile.

 

  1.  Voglio essere migliore di ieri

Cresciamo cambiando e cambiamo crescendo anche quando ci raccontiamo la favola dell’Io sono fatto così. Smettere di raccontartela e scendi nell’unico posto che merita di essere esplorato: l’Arena.

 

  1.  Voglio essere più saggia/o di ieri

La volontà di essere più saggia/o di ieri va al di là del mero accumulo di informazione e conoscenze; è un arduo desiderio di autoconoscenza, di mettersi alla prova, di esplorazione delle proprie potenzialità e del mondo circostante.

 

  1.  Voglio crescere amandomi e rispettandomi

Non si finisce mai di imparare, vox populi dixit. E, implicitamente, non si finisce mai di crescere, quindi tanto vale farlo con amore e rispetto verso la persona più importante che tu possa incontrare sul cammino della tua vita: te stesso.

 

Scarica il Tuo Decalogo di Ogni Giorno e leggilo insieme ai tuoi cari, giorno per giorno, per al meno 30 giorni, per farla una buona abitudine (leggi qui i tempi necessari per formare una nuova abitudine); anche se ormai lo hai imparato a memoria, tienilo in bella vista per poterlo leggere tutte le volte che infrangi una delle dieci regole.

 

Con me ha funzionato. Con mia figlia, anche.

 

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