Questo è il bello della discussione, se argomenti nel modo giusto, non hai mai torto.
Nick Naylor (Aaron Eckart) in Thank You for Smoking
In questo articolo voglio condividere con te quelli che ad oggi considero gli imperdibili 10: cinque tra i migliori libri e cinque tra i migliori film che ho scoperto nell’anno che sta per concludersi.
I libri
Il migliore discorso della tua vita. Come imparare a parlare in pubblico di Chris Anderson. Un discorso ben fatto è indubbiamente il miglior modo per veicolare un’idea. Ma il discorso, per lasciare a bocca aperta l’uditorio, deve ispirare, emozionare, convincere. Chi pronuncia un discorso efficace diventa una guida: fa conoscere nuove cose, apre nuovi orizzonti su mondi sconosciuti oppure fornisce nuove lenti per far vedere l’ordinario in modo straordinario. Il libro è un audace tentativo per resuscitare la Retorica e renderla un pilastro della formazione. Riuscito.
You Are Not Human. How Words Kill di Simon Lancaster (in inglese). L’autore riprende in questo libro il tema della metafora e dell’uso che ne facciamo noi, nella vita di tutti i giorni, e i politici nei loro discorsi. La metafora è uno straordinario strumento linguistico e cognitivo: emoziona e trasforma una cosa in un’altra, rendendo così l’impossibile possibile, l’irragionevole ragionevole e l’illegittimo legittimo. Uno stile vivace e accurati esempi tratti dalla storia recente e meno recente per aiutarci a comprendere meglio la forza delle parole e attivare i filtri dello spirito critico contro il linguaggio del potere. Consigliatissimo, anche per rispolverare il tuo inglese 😉
Le sette regole per avere successo di Stephen R. Covey. È uno dei migliori testi in campo manageriale e di crescita personale che ho personalmente divorato. Un libro che ti aiuterà a riflettere sui propri comportamenti e sulle proprie abitudini. Non puoi prescindere da questa lettura se vuoi porti degli obiettivi, raggiungerli e gestire efficacemente la propria vita.
Il segreto della resistenza psichica. Che cosa ci rende forti contro le piccole e grandi crisi della vita di Christina Berndt. La resilienza è una parola che va tanto di modo in questi ultimi anni, infatti in molti si sono messi a indagarla cercando di capire gli effetti, i benefici e come la si può rafforzare. Autorevole per l’accuratezza dei dati scientifici riportati ed esplorativo per la capacità di scandagliare l’animo umano. Un must per chi desidera allenare e comprendere maggiormente questa misteriosa forza chiamata resilienza, che ci sprona ad andare avanti con rinnovate forze anche, e direi soprattutto, nei momenti difficili della vita.
L’uomo che metteva in ordine il mondo di Fredrik Backman. Questa è la storia di uno che di sé ha poche idee e buone e al mondo vorrebbe dare una bella regolata. Si chiama Ove ed è un umanissimo baby pensionato a cui piacciono le cose ben fatte. Ove ce l’ha con tutti e malgrado tutto riesce a divertirti e a emozionarti un sacco, mentre, a modo suo, mette un po’ di ordine in questo mondo, che un po’ è tuo, un po’ mio e un po’ di tutti. Emoziona, insegna e fa riflettere, cose che solo un signor libro sa fare.
I film
Nel 2015 ho smesso di fumare e vedere un film che ringraziava il fumatore mi incuriosiva. Ebbene, non sono stato deluso: dialettica, argomentazioni e forza persuasiva del linguaggio rendono il film una brillante commedia in cui si parla quasi esclusivamente e con caustica ironia di sigarette, senza però che se ne accenda una. Una bella battuta del protagonista principale Nick Naylor (Aaron Eckart) rivolta a suo figlio: “Questo è il bello della discussione, se argomenti nel modo giusto, non hai mai torto.” Un film dal ritmo serrato e dialoghi intelligenti che fa ridere, sì, e soprattutto riflettere.
The Great Debaters – Il potere della parola
Uno straordinario film, mai proiettato nelle sale italiane, ambientato nell’America degli anni ’30, imbottita di pregiudizi razziali. Nel ruolo principale un’eccezionale Denzel Washington nei panni di un docente di letteratura realmente esistito. Com’è intuibile dal titolo, il film è un elogio al dibattito come strumento di emancipazione, di riscatto contro gli stereotipi dell’epoca. Una storia vera, un film intenso e toccante. Da vedere assolutamente.
Quasi nemici – L’importante è avere ragione (in francese): “L’eloquenza, la retorica è quello che voglio insegnarti. Avere ragione. Della verità chi se ne frega?” è una delle ciniche battute di un geniale docente universitario senza peli sulla lingua e mummificato dietro un mucchio di pregiudizi. Insieme a lui, una studentessa, aspirante avvocatessa, che deve preparare e guidare verso l’eccellenza dell’eloquio per affrontare al meglio il concorso di retorica interuniversitario. Ardua lotta con sé stessi e i propri pregiudizi, determinati, ciascuno per ragioni diverse, a intraprendere in compagnia di illustri delle parole efficaci un sinuoso sentiero di crescita interiore verso la sublimazione del dire e del fare.
Politica e giornalismo investigativo, potere e verità, corruzione e integrità in questo avvincente thriller politico con Russell Crowe nei panni di un brillante giornalista di vecchia data e Ben Affleck nel ruolo di un compassionevole politico burattino, entrambi amici di vecchia data. La storia si sviluppa attorno a un’indagine sui fondi destinati alla difesa nazionale e mette in luce i rapporti, mai latte e miele, tra politica e stampa. Un film puzzle, in cui i vari pezzi vengono messi insieme un po’ alla volta, con diversi colpi di scena che mi hanno tenuto col fiato sospeso per ben 120 minuti. Imperdibile.
Uno strepitoso Sergio Castellitto nei panni di un influente docente e avvocato penalista di nome Salvatore “Toti” Bellastella (eloquente la scelta del nome) in un film affresco della società italiana contemporanea. Il prof. avvocato Bellastella promette tanto al praticante assistente Bonocore che lavoro per lui in nero e per poche centinaia di euro. E conclude poco. Il praticante assistente Bonocore fa di tutto per compiacere all’illustrissimo prof sperando di fare presto il salto di qualità. Ma in un mondo di raccomandazioni, dove non c’è posto per i non raccomandati, ce la farà il nostro praticante? Il film getta una luce non proprio soffusa sullo scontro generazionale tra la Generazione X – il praticante Bonocore, e la generazione dei baby boomers – il chiarissimo Bellastella: i primi raccolgono sul piano lavorativo le poche briciole lasciate dagli ultimi.
Buona settimana.
Lucian
Foto dall’archivio personale