Aggiornato il 20 maggio 2020

Questo articolo è stato revisionato ed aggiornato il 20 maggio 2020.

Si può scoprire di più su una persona in un’ora di gioco, che in un anno di conversazione.

Platone

Occhi grandi, capelli lunghi e neri, carnagione olivastra, dolce accento campano. Il suo nome è Ilaria, giovane mamma e neo imprenditrice e, soprattutto – mi confessa – testarda e sognatrice. I testardi e sognatori, io li conosco bene: si mettono in testa una cosa, un obiettivo, un traguardo e non si danno pace fin quando non lo raggiungono. Sono sempre in movimento a inseguire i loro sogni. Lei, ad esempio, ha lasciato la terra campana, portandosi dietro, oltre ai sogni e alla testardaggine, il sole mediterraneo. Dopo alcuni anni trascorsi a Trento, ora sta per trasferirsi in una città della vicina Lombardia. È curiosa e impaziente, e non c’è da meravigliarsi, mi dice: “fin da piccola, e queste caratteristiche mi accompagnano ancora oggi, nel lavoro e nella vita quotidiana.”

 

Ilaria mi parlò per prima di Lego® Serious Play®, un bel giorno di udienze scolastiche delle nostre figlie, quando ci mettemmo a chiacchierare del più e del meno davanti alla porta dell’aula, in attesa che fossimo chiamati dalle maestre. La cosa destò subito il mio interesse perché superava la dimensione ludica nella quale l’avevo sempre proiettato. Quando dicevo Lego, dicevo e pensavo al gioco. Me negli ultimi anni, come mi disse Ilaria, il famoso gioco si fece serio diventando qualcosa di più di un bel passatempo.

 

Dopo quella piacevole chiacchierata andai in Rete a cercare qualche dettaglio in più. Scoprii un mondo curioso e divertente che parla non solo di gioco, ma anche di creatività e di immaginazione. Lego® Serious Play® è un metodo progettato per migliorare ed incrementare l’innovazione aziendale attraverso il quale i partecipanti possono approfondire le riflessioni derivanti dal processo di apprendimento mente-mano. Negli ultimi due decenni, diverse ricerche e studi hanno dimostrato come questo originale processo di apprendimento permetta di ottenere una più profonda e significativa percezione del mondo.

 

Tutto iniziò a metà degli anni novanta con una bell’idea di due prof svizzeri, Johan Roos e Bart Victor, che stavano cercando di giocare seriamente con dirigenti d’azienda per farli descrivere con le mani visioni e strategie aziendali. La svolta arrivò quando un certo Robert Rasmussen mise a punto un vero metodo per favorire il pensiero creativo attraverso l’utilizzo dei celeberrimi mattoncini. L’obiettivo? Creare metafore della propria identità organizzativa e delle proprie esperienze. Qualche mese fa il quotidiano Repubblica fece un bella chiacchierata proprio con Rasmussen.

 

Il metodo Lego® Serious Play® viene proposto alle aziende in forma di workshop progettati e tenuti da facilitatori certificati. Che alla cosa si guardi con rigore scandinavo lo dimostra anche l’attività dell’Association of Master Trainers in the Lego® Serious Play® Method.

 

Insomma, più diventiamo digitali, più aumenta il nostro bisogno di toccare con le mani i problemi, prima di risolverli. Come mi raccontò Ilaria: il metodo Lego® Serious Play® “facilita il pensiero, la comunicazione e la risoluzione di problemi complessi. Questo metodo incoraggia la creatività e l’innovazione e stimola le persone a progettare e implementare soluzioni strategiche.”

 

Per Ilaria, ciò detto, fu presto fatto. Nel 2016 decide di applicare su sé stessa il metodo che più le stava a cuore e crea con il supporto della Provincia Autonoma di Trento un’agenzia di formazione dal nome suggestivo: Elastico.

 

Ora, però, passo la parola a lei.

 

Ilaria, che cos’è Elastico?

Elastico è un editore di progetti formativi, un’agenzia specializzata nell’organizzazione e nella realizzazione di corsi nei settori IT e Project Management. Ho fondato Elastico con l’obiettivo di puntare sulla qualità dei contenuti offerti, sulla possibilità di creare occasioni di scambio di saperi e di conoscenze e sull’innovazione nella didattica, sia dal punto di vista della metodologia che degli strumenti.

 

Il logo di Elastico raffigura un ragnetto, che significato ha?

Il nostro simbolo sta proprio ad indicare la flessibilità, l’impegno e la laboriosità che mettiamo nel perseguimento degli obiettivi aziendali, ma è anche un invito ad avere un approccio elastico rispetto alle sfide che ogni giorno dobbiamo affrontare.

 

Come Elastico applica il metodo Lego® Serious Play® alla propria attività?

Ho scoperto Lego® Serious Play® due anni fa e da allora non l’ho più abbandonato sia perché è diventato parte della mia attività lavorativa, sia perché – lo ammetto – ne ho fatto una filosofia d’azione, un modo per gestire la mia vita in maniera “costruttiva”. Attraverso LSP ho imparato a focalizzarmi sui miei obiettivi e, soprattutto, li ho potuti visualizzare davanti a me per la prima volta, senza filtri. Il modello che costruiamo non può mentire: è la fedele rappresentazione delle nostre idee! Inizialmente non credevo di poter raggiungere questo risultato e, invece, oggi posso dire che lasciando pensare le mani ci si confronta con la parte più vera di sé stessi.

 

Sono un professionista della comunicazione, come posso applicare il metodo Lego® Serious Play® alla mia attività?

Lego® Serious Play® è una metodologia che può essere utilizzata in qualsiasi settore e da chiunque. Tutti i workshop che Elastico organizza sono personalizzati e certamente per i professionisti della comunicazione è indispensabile conoscere e provare LSP. Il motivo principale, secondo me, è il fatto che tutti abbiamo una storia da raccontare e tutti noi siamo capaci di costruirla con le mani. A maggior ragione, chi si occupa di comunicazione non può prescindere dalla narrazione di sé e del mondo che lo circonda.

 

Grazie, Ilaria, del tempo dedicato. Ora non ci resta che prendere i matoncini e giocare … seriamente 🙂

 

Foto tratta da elastico.co