Aggiornato il 18 giugno 2021.
Questo articolo è stato revisionato e aggiornato il 18 giugno giugno 2021.
Intelligenza sintetica: che cos’è e come coltivarla. Spunti su intelligenza e futuro.
Gli imperi del futuro saranno gli imperi della mente.
Winston Churchill
Intelligenza e futuro sono due temi che mi stanno particolarmente a cuore. Per questo motivo vorrei condividere alcuni pensieri con voi, i lettori di RhetoFan, auspicando che possano esservi di ispirazione.
È in ogni caso un esercizio utile per tenere in forma creatività e curiosità, due importanti strumenti cognitivi da curare e coltivare per comunicare meglio ed essere più efficace.
Per parlarne, mi rifaccio agli studi del professor Howard Gardner, rinomato psicologo statunitense e uno dei massimi esperti mondiali su temi di grande interesse e attualità come intelligenza, educazione, creatività, leadership e persuasione.
Nello specifico faccio riferimento al suo libro Cinque chiavi per il futuro.
Al futuro mi interesso per un doppio motivo: sono genitore e voglio tenermi aggiornato sui temi caldi dell’educazione e sulle nuove scoperte che riguardano il funzionamento della mente umana.
In secondo luogo, perché studio la comunicazione da tanti anni e voglio essere al passo con i tempi, guardando all’avvenire come ho sempre fatto: con curiosità e positività.
Howard Gardner ritiene che ci siano cinque intelligenze, o mentalità, che ciascun individuo dovrebbe mobilitare per affrontare serenamente il proprio futuro:
- Intelligenza disciplinare: governa il pensiero conoscitivo di una particolare disciplina, mestiere o professione
- Intelligenza sintetica: accoglie, valuta, combina le informazioni da diverse fonti per poi restituirle in una nuova prospettiva
- Intelligenza creativa: ci spinge a innovare, a porsi domande inconsuete, a pensare lateralmente per poi formulare risposte spesso imprevedibili
- Intelligenza rispettosa: indispensabile nel villaggio globale in cui viviamo e in cui abbiamo spesso l’opportunità di confrontarci con diversità culturali da ogni dove
- Intelligenza etica: ci permette di riflettere sull’operato del singolo e sui bisogni e sulle aspirazioni della società in cui viviamo
In altre parole, la materia prima delle intelligenze disciplinare, sintetica e creativa è costituita da diverse forme del sapere, mentre l’intelligenza rispettosa, concreta, e intelligenza etica, più astratta riguardano la sfera delle relazioni, i rapporti con gli altri.
L’ordine proposto da Gardner è aleatorio. Le cinque forme di intelligenza sono le più apprezzate oggi e lo saranno ancora di più in futuro. Esserne consapevoli e coltivarle tutte e cinque contemporaneamente e un obiettivo arduo, indubbiamente, ma necessario per affrontare le complesse sfide del futuro caratterizzato da altissima competitività, velocità ed interconnettività.
Tra le cinque, due intelligenze ho maggiormente ritrovato nella mia esperienza di immigrazione: l’intelligenza sintetica e l’intelligenza rispettosa, entrambe utili per imparare come meglio districarci sui viali e i vialoni del mondo (ancora più) globalizzato e ipertecnologico di domani.
Di seguito affronterò l’intelligenza sintetica mentre all’intelligenza rispettosa dedicherò un post separato.
L’intelligenza sintetica: una chiave importante per il futuro
Il professor Howard Gardner (con cui ho anche avuto uno scambio di e-mail riguardo alle sette intelligenze illustrate in un altro suo libro intitolato Formae mentis. Saggio sulla pluralità dell’intelligenza) ricorda Aristotele. Quest’ultimo, insieme a Socrate e Platone si è sforzato a operare una sintesi del sapere globale dell’epoca in cui vissero.
Infatti, Cinque chiavi del futuro fa oggi ciò che Retorica, più volte nominata qui sul blog ha fatto nel mondo antico: la sintesi di un sapere multidisciplinare. Infatti, in tutte e due i libri troviamo un insieme di conoscenze linguistiche, psicologiche e comportamentali in nostro possesso a un dato momento della storia.
Tutte le neo-discipline correlate alla comunicazione (linguistica, psicolinguistica, sociolinguistica, neurolinguistica ecc.) sono infatti sapere aggiunto alla sintesi del sapere antico.
Sei categorie di sintesi per rispondere all’enorme flusso di dati e informazioni del terzo millennio
La capacità di mettere insieme più fonti con lo scopo di stilare una sintesi coerente è la risposta necessaria per gestire in modo proficuo l’enorme flusso di dati che permea la nostra società.
Ci sono voci, come quella del premio Nobel Murray Gell-Mann, che sostengono che la più apprezzata intelligenza del ventunesimo secolo sarà quella capace di operare una sintesi. L’intelligenza sintetica, appunto.
Di seguito, ti presento le sei categorie di sintesi identificate da Gardner utili per meglio gestire l’incessante flusso di dati e informazioni che permea la nostra società in questo inizio del terzo millennio:
- Narrazioni: riuniscono diversi elementi da più fonti come ad esempio la Bibbia, i blog divulgativi, le raccolte su un determinato argomento
- Tassonomie: diversi elementi sono ordinati secondo determinate caratteristiche come ad esempio la sintesi degli elementi della materia operata da Mendeleev nella famosa tabella che porta il suo nome
- Proverbi e aforismi: sono la sintesi della saggezza popolare tramandata sotto forma di brevi locuzioni, memorabili e applicabili in diverse situazioni (es. “è meglio prevenire che curare”, “rifletti prima di agire” ecc.)
- Metafore e immagini suggestive come l’albero evolutivo di Darwin per descrivere l’evoluzione della specie umana o la mano invisibile di Smith per illustrare la natura auto regolatrice dei mercati e, non per ultimo, i marchi delle grandi aziende che altro non sono che sintesi di parole e immagini, di visioni e aspirazioni
- Le creazioni artistiche come, ad esempio, un dipinto (gli eventi biblici dipinti da Michelangelo sul soffitto della Cappella Sistina)
- Teorie come quella psicoanalitica di Freud o come quella di Gardner stesso sulla pluralità delle intelligenze che mettono insieme la sintesi di un pensiero sotto forma di concetti (repressione, sessualità infantile e inconscio – Freud; mente, intelligenze e abilità – Gardner)
Tra le categorie sopra elencate quelle che sembrano godere di maggiore successo sono le narrazioni, esse stesse sintesi di immagini e metafore suggestive, di aforismi e concetti, di idee e tassonomie.
Prendiamo come esempio i libri e i blog divulgativi: sono artefatti narrativi, sintesi di ciò che si sa di un argomento in un dato momento della storia dell’umanità. L’obiettivo di quest’insieme di conoscenze: l’accesso da parte di uno specifico pubblico a un determinato argomento.
Scienza e tecnologia corrono ad altissima velocità nel mondo superdigitale e muovono quantità impressionanti di dati e informazioni, merci e capitali. Con un click, più delle volte.
Ma la scienza, ricordiamocelo, è solo un modo di conoscere il mondo, zoppicante, se non aggiungiamo il punto di vista artistico o umanistico.
L’intelligenza sintetica, quando opportunamente coltivata, stimolata e allenata opera in questa direzione: fonde efficacemente le scienze reali e le scienze umanistiche.
E tu, come applichi la tua intelligenza sintetica? Scrivi il tuo commento qui sotto, nello spazio dedicato.
Foto di Mary Lee Hahn
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