Aggiornato il 28 agosto 2020.
Questo articolo è stato revisionato e aggiornato il 28 agosto 2020.
Fate ciò che ritenete giusto nel profondo del vostro cuore, tanto sarete comunque criticati. Sarete maledetti se lo fate, e maledetti se non lo fate.
Eleanor Roosevelt
Ci sono persone che considerano la vita un’arena e ce ne sono altre che la considerano un parcheggio.
I primi sono i combattenti e si riconoscono perché:
- hanno un desiderio ardente di modificare lo stato delle cose
- vivono un sentimento di scontentezza che li spingono a cercare nuove idee
- adorano il progresso e vogliono esserne parte attiva
Gli altri sono i remissivi che:
- preferiscono la sicurezza della routine ai cambiamenti
- sono intimoriti dalle nuove idee
- accettano il progresso, ma non si curano di esserne parte attiva
Siamo ciò che parliamo, quindi i combattenti parlano una lingua diversa dai remissivi. I primi si distinguono dagli ultimi per una diversa impostazione di pensiero che si rispecchia nelle parole che impiegano per descrivere sé stessi e il mondo circostante.
I combattenti mostrano il grintoso, stimolante e deciso atteggiamento del Come Posso Permettermi di … (inserire desiderio a piacere)? Loro non affermano, ma si interrogano. Amano cercare risposte, il che presuppone la volontà di mettersi in gioco, per il piacere della scoperta e del progresso.
Chiedersi Come Fare per Potersi Permettere Qualche Cosa apre la mente a nuove sfide. È stimolante, fa sognare e spinge all’azione.
Quando ci domandiamo Come Posso Permettermi di … ci poniamo un obiettivo e cominciamo a focalizzarci sul processo che vogliamo innescare per raggiungerlo.
I remissivi, invece, sventolano un deludente, demotivante e rassegnato Non Me La/o Posso Permettere. Ritenere di non potersi permettere qualche cosa equivale ad abbandonarsi a una pigrizia di pensiero che non porta un granché di soddisfazione nella propria quotidianità.
L’atteggiamento del Non Posso Permettermelo/a rattrista, sconforta e porta all’apatia. È spesso la punta di un pensiero ingarbugliato nelle tenebre del NO(N):
Non si può fare …
Non voglio che …
Non posso …
Non posso averlo …
Non credo possa farcela …
L’atteggiamento del Non Posso Permettermelo/a denota una carenza di … avidità. Qualsiasi cosa tu abbia sentito sulla avidità, dimentica. L’avidità quanto basta fa bene alla salute: è un tratto evolutivo ed è vitale per il benessere. Senza avidità non c’è desiderio, senza desiderio non c’è progresso.
La cura contro Non Posso Permettermelo/a porta il nome di avidità ed è questa la parola efficace al momento giusto per dire basta alla pigrizia di pensiero.
Con la giusta dose di avidità Non Posso Permettermelo/a diventerà un Come Posso Permetterlo a cui seguirà
Che cosa c’è nella vita per me?
Che cosa posso ottenere dalla vita con le mie conoscenze?
Ce la posso fare, mi devo impegnare …
Non so come farlo, però voglio scoprirlo …
Non lo so fare, ma mi rimbocco le maniche e imparo …
Il mondo si evolve grazie all’umanissimo desiderio di un’esistenza migliore che passa per l’avidità quanto basta.
Le parole efficaci, al momento e al posto giusto non vanno aspettate passivamente ma cercate e create attivamente.
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Foto di liz west