L’educazione al digitale è un percorso di crescita personale. Mette a dura prova figli e genitori, i quali, insieme e separatamente, possono mettersi in gioco per intraprendere un viaggio (auto)educativo di utilizzo consapevole e responsabile degli aggeggi smart che abbiamo a disposizione. 

Sulle nuove tecnologie, lo smarphone in pole position, ci appaiono decisamente avanti, i nostri juniors, ma è sull’in-life che noi, genitori, possiamo fare la differenza. Stimolandole, le nuove generazioni, a un uso equilibrato del web e dei vari attrezzi tecnologici, con un impiego paritario del tempo on-line e off line. Che non sia facile, lo so per esperienza, tuttavia è nostra responsabilità sensibilizzarle a un utilizzo avveduto del digitale senza abbandonarli o abbandonarsi nelle gabbie dorate dei giganti del web, i maggiori mercanti del nostro bene piu ambito, oggi: la nostra attenzione

Venerdì, 8 novembre: Web per figli e genitori. Chi è l’esperto? Questo è stato il titolo del quarto #Aperi4Chiacchiere riuniti sotto il titolo COMUNICAZIONE. DIGITALE. NUOVE GENERAZIONI.

L’ospite del quarto incontro-dibattito: Maria Paola Cordella, mamma digitale e professionista della parola, ideatrice del portale Genitori e dintorni e co-autrice del libro Genitori Online. Maria Paola è anche ideatrice e una delle instancabili ammin del seguitissimo Gruppo Facebook Genitori (gentili) a Trento e dintorni che oggi conta più di 11.000 membri.

È stato un incontro in cui abbiamo messo una di fronte all’altra due generazioni: la Generazione X, dei genitori, quella degli eredi della Guerra Fredda e della ricomposizione dell’Europa dopo la caduta del muro di Berlino. E poi, la Generazione Z, la primissima nativa digitale. Gli screenagers di oggi, quindi, nati e cresciuti collegati a Internet e alle reti sociali: Tik Tok e Instagram in primo luogo, molto meno Facebook e Twitter. Comunque, quelli che maneggiano la mattoncina sgargiante che ci portiamo in tasca spesso con molta più familiarità dei propri genitori. Del resto, lo scopriamo grazie a Maria Paola, studi recenti rivelano che all’età di 10 anni, i nostri juniors superano per capacità ed abilità di manovrare le nuove tecnologie i loro genitori. Mia figlia gli ha compiuto il giorno dopo il nostro 4° #Aperi4Chiacchiere e conferma le parole del mio ospite, a giudicare dall’abilità con cui maneggia lo smartphone che ancora non ha (ed io, sì).

Non possiamo e non dobbiamo impedire alle nuove generazioni l’utilizzo precoce della tecnologia. Spesso si dimostrano uno stimolo alla creatività, incoraggiando l’uso espressivo di app e fantasia. Perché il digitale di oggi non è solo deglutizione passiva di giochi, stories e video sul tik tok di turno. O comunque non è più di quanto lo era l’analogico quando eravamo noi, la X Generation di oggi, nuove generazioni.

Una serata in cui su una cosa siamo tutti stati d’accordo: nocive non sono il web e le nuove tecnologie, ma l’uso che se ne fa.

Come consueto, in chiusura abbiamo intrapreso un delizioso viaggio del gusto, grazie alle prelibatezze preparate dal nostro partner l’Azienda Agricola Cà de l’Albera di Aldeno.

COMUNICAZIONE. DIGITALE. NUOVE GENERAZIONI continua fino al 20 dicembre con un incontro-dibattito ogni due settimane: iniziamo l’weekend insieme a un ospite speciale, in una Palestra speciale: la Palestra delle Parole, dove scoprire ed esplorare nuovi significati, nuove visioni, nuovi orizzonti. Trovi le date e gli invitati nell’articolo Scrutiamo il Futuro dalla finestra del Presente

Puoi visionare integralmente il quarto incontro-dibattito cliccando sulla pagina Facebook di RhetoFan.

Fra meno di due settimane, venerdì, 22 novembre, al quinto #Aperi4Chiacchiere ospiterò Francesco Pisanu, papà di due figli, ricercatore senior in area educativa per la Provincia Autonoma di Trento e responsabile dell’Ufficio per la Valutazione delle Politiche Scolastiche del Dipartimento di Conoscenza di Trento.

Il titolo della serata: Potenziare il carattere. Migliorare a scuola.

Come tutti e i sette Aperi4Chiacchiere in programmo fino al 20 dicembre, l’ingresso è gratuito, ma è necessaria l’iscrizione. Visita la pagina dell’evento su Facebook o Eventbrite e prenota subito il tuo posto.

Segna in agenda e dillo a un tuo amico: ci vediamo il 22 novembre, alle 17.30, a Trento, Sala Polivalente Clarina in via Clarina 2/1.