Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.

Malala Yousafzai (attivista per i diritti civili)

 

Libri per nutrire la mente e stimolare curiosità e riflessione: preziose fonti di IspirAzione per me e per il progetto RhetoFan.

 

Dopo la pubblicazione dell’articolo I dieci migliori videoTED per parlare meglio, parlando meno che ha ricevuto l’apprezzamento di molti lettori, oggi ho deciso di condividere con te 11 titoli che ho particolarmente apprezzato e sono certo lo farai anche tu.

 

Una stanza senza libri è come un corpo senz’anima.

Cicerone

Bando alle ciance, andiamo dritti al punto.

 

La felicità e altre piccole cose di assoluta importanza di Haim Shapira. Leggete qualche testo di filosofia, o, ancor meglio, leggete o rileggete qualche famoso libro per bambini. Nuotate lasciandovi andare. Non mollate. Lottate. Perdonate. Cantate sotto la doccia. Fermatevi a guardare i ciliegi in fiore. Studiate la matematica. Imparate una lingua straniera. Indignatevi. Arrabbiatevi. Concedetevi qualche momento di malinconia e tristezza. Siate felici. Ammirate. Stupitevi. Pregate. Ciò che la vostra mano è in grado fare, fatelo con tutta la vostra forza. Un matematico che parla così e inizia il suo libro citando Aristotele, beh, non ci ha messo tanto per guadagnarsi il mio apprezzamento. L’arte di perdere tempo è il mio capitolo preferito 😉

 

Io ho ragione e tu hai torto di Timothy Williamson. Se vuoi partecipare a un dialogo che seziona con precisione chirurgica concetti complicati quali vero e falso, giusto e ingiusto, scienza e filosofia, relativismo e assolutismo questo libro fa per te. L’autore è filosofo e professore di logica all’Università di Oxford e ti farà viaggiare sui sterminati campi del credere qualcosa, sapere qualcosa ed essere certi di qualcosa. Quello che ci rimane dopo aver sentito il dibattito di Sarah, Roxana, Bob e Zac, i quattro compagni di viaggio protagonisti del libro è che la filosofia incasina parecchio la vita non trovando mai consenso su come dovrebbe essere affrontato un problema. Allo stesso tempo, però, avere una buona competenza filosofica ci aiuta a raffinare le soluzioni alternative a un problema, in modo da renderle più convincenti. In ogni caso: Non soltanto è difficile sapere che cosa succede nella testa di un altro; a volte è difficile sapere che cosa succede nelle propria testa. La conoscenza di sé non è sempre facile.

 

La dittatura delle abitudini di Charles Duhigg. Qualcuno potrebbe suggerire che sia un libro da leggere nei primi giorni di settembre o negli ultimi dell’anno. Spesso, è quello il periodo in cui si tende maggiormente a rivedere abitudini, formulare e spesso riformulare nuovi propositi e obiettivi. A prescindere dal periodo dell’anno in cui decidi di leggerlo, ti darà una mano per liberarti. Sì, dalla dittatura delle abitudini.

 

Padre ricco, padre povero di Robert Kiyosaki. Un libro pilastro dell’educazione finanziaria e della crescita personale con numerosi spunti e idee pratiche per smettere di lavorare per soldi e far lavorare i soldi per te. L’autore, noto imprenditore e saggista americano afferma: La vita ci spinge tutti. Qualcuno rinuncia, qualcun altro combatte. Alcuni imparano la lezione e progrediscono; accettano che l’esistenza li spinga, che talora li colpisca. Questi pochi comprendono che hanno bisogno di imparare qualcosa. Si impegnano, imparano e fanno progressi. La maggior parte rinuncia, alza la bandiera bianca. Altri lottano.

 

La lingua di Ana di Elvira Mujčić è un libro che parla di amore, di adolescenza, di malinconia, di volontà di piantare piedi, testa e cuore in una nuova cultura. Parla di parole. Parla di nascita e rinascita. A meta libro c’è un capitolo che s’intitola Le parole impazzite dove puoi trovare questo brano: Le parole presero a girare come impazzite nella mia testa. Iniziavo a pensare qualcosa in moldavo, ma poi, non so come, c’intrufolavano le parole italiane e non c’era verso di scacciarle, anzi, mi sembravano una salvezza in quel vuoto lasciato dalla mia lingua madre. […] Avrei potuto essere chiunque volevo in questa nuova lingua. C’erano parole che, una volta pronunciate, mi facevano proprio sentire un’altra persona. L’italiano mi aiutava a mentire a me stessa, potevo dire delle cose senza sentirle davvero e così potevo anche smettere di sentire. […] Bastava tradurre il mio passato e nella traduzione qualcosa avrei perduto, altro avrei guadagnato e il resto lo potevo rigirare, inventare, cambiare. È un libro in cui ho ritrovato molti frammenti del mio percorso di integrazione nella cultura italiana. Qualche anno fa, in occasione dell’uscita del libro, ho avuto il privilegio di incontrare e intervistare l’autrice, la quale mi ha anche autografato una copia del suo romanzo. Ma non dirlo in giro 🙂

 

Troppo intelligenti per essere felici di Jeanne Siaud-Fachin è una casuale scoperta su uno scaffale della biblioteca centrale della mia città. Il titolo mi ha subito incuriosito ed è proprio per il titolo che l’ho preso in prestito. E poi letto in un boccone. Scritto da una psicologa francese alcuni anni fa, ma tradotto in italiano solo nel 2016, il libro è una finestra spalancata su un territorio particolare dell’Essere Umano: la plusdotazione intellettiva. L’autrice ritiene che essa sia una condizione diffusa e quasi impossibile da diagnosticare. Caratteristiche peculiari dei plusdotati secondo l’autrice, sono: l’iperattività cerebrale e l’ipersensibilità emotiva e di conseguenza nervosismo, empatia eccessiva e amplificata reattività emotiva. I miei capitoli preferiti: Come fare per stare bene? e Quando va tutto a rotoli. Se vuoi approfondire, Come riconoscere la plusdotazione intelletiva è la recensione che ho pubblicato sul blog di RhetoFan.

 

Pensa e arricchisci te stesso di Napoleon Hill. Un classico della crescita personale. Anche se con qualche info superata, rimane un must dello sviluppo personale, con molti consigli pratici da applicare su sé stesso e nelle relazioni quotidiane. I grandi temi della crescita personale sono esposti con un taglio pratico. Eccone alcuni: perseveranza, disciplina di pensiero e comportamentale, motivazione, capacità decisionale, autosuggestione, organizzazione, processo decisionale, tenacia.

 

Selim ovvero il dono della parola di Sten Nadolny. Un romanzo avvincente con una forte impronta storica la cui trama si sviluppa tra Germania e la Turchia. È la storia di due amici, uno tedesco e l’altro turco, uniti dall’amore per la parola. La Parola nelle sue sfaccettature, la parola quale veicolo di conoscenza, veicolo di scoperta, di relazione, di impegno, di combattimento, di dolore, di disperazione. La Parola quale strumento di trasformazione, di modifica e modellamento della realtà. La distinzione tra l’essere un oratore ed essere un narratore se esiste, è tutta qui, in questo romanzo fatto di parole per parlare di parole. Vogliono imparare a parlare senza cambiare la loro vita. E a quelli che vogliono cambiare non viene in mente di cominciare parlando. è una delle più belle citazioni che l’autore ci offre nel suo romanzo.

 

Nella mente di Rupert Murdoch di Paul R. Monica. C’è un uomo che tutti amano odiare e il suo nome è Rupert Murdoch, 86 anni compiuti, l’uomo che ha creato un impero mediatico mondiale partendo da un giornalino di provincia ereditato dal suo padre quando aveva poco più di 20 anni. Grande spendaccione di miliardi, Murdoch è uno che non ha ma gettato la spugna nonostante le tempeste finanziarie, legali, sociali che ha dovuto affrontare nella sua lunga carriera di imprenditore diventando un autentico campione dei media a livello globale. Visionario, fiuto imprenditoriale come pochi, propensione al rischio pari a un incallito giocatore d’azzardo, aggressivo quando si trattava di difendere gli interessi delle sue aziende e pacato quando ha dovuto ammettere errori e sconfitte Murdoch ha sempre cercato di creare qualcosa che in futuro i suoi concorrenti avrebbero cercato di imitare. Di lui disse: Voglio solo vivere in eterno. Di lui dissero: C’è una formidabile combinazione di attività messe insieme da Murdoch. Al mondo ci sono attaccanti e difensori, e lui è un attaccante.

 

A volte ritorno di John Niven. Un libro per guardare al sacro con occhi profani. Scoperto per caso, questo libro è una divertente storia desacralizzante squisitamente raccontata dal suo autore che inizia così: Dopo una settimana di vacanza che sarebbero cinque secoli di tempo terrestre, Dio torna in ufficio, ancora col capello di paglia e la camicia a quadri. L’autore si fa portatore di un messaggio … divino: Fate i bravi!

 

Fuoriclasse di Malcolm Gladwell. Il talento e la determinazione, per quanto indispensabili, NON assicurano il successo. Basterebbe questa breve frase per apprezzare o detestare l’autore di questo saggio divulgativo. È un libro che ti aiuterà a farti un’idea sulla teoria delle diecimila ore, apprendere qualcosa sulla teoria etnica dei disastri aerei, scoprire perché Beatles sono diventati ciò che sono diventati e gli asiatici più bravi degli europei in matematica. Un storia naturale del successo che riassumo così: il talento senza allenamento è come l’hardware senza software.

 

Naturalmente sono solo alcuni dei titoli che hanno stimolato la riflessione e mi hanno aiutato a trovare IspirAzione nella stesura delle decine di articoli che trovi sul portale RhetoFan. Aggiungi anche tu un titolo che ritieni imperdibile nello spazio destinato ai commenti e te ne resterò davvero grato.

 

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Buona settimana.

 

Lucian